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Chiesa di San Lorenzo

Facciata chiesa di san Lorenzo Ugento
L’esterno della chiesetta

Siamo nel cuore del borgo di Ugento, lungo un’antica strada percorsa dai pellegrini: qui puoi visitare la chiesa di San Lorenzo, un tesoro oggi quasi dimenticato. Lontani i tempi in cui, qualche decennio fa, nella notte del 10 agosto una festa di quartiere accendeva queste stradine con canti e buon cibo, per celebrare il santo che l’immaginario popolare collega ai desideri e alle stelle cadenti.

All’esterno della chiesetta vedrai una facciata dalle linee semplici, recuperata grazie a un recente restauro. E se guardi in alto c’è un piccolo campanile, la cui campana viene ancora suonata a mano. 

L’interno della chiesa di San Lorenzo, invece, si può visitare solo in occasione di aperture straordinarie. Se hai la fortuna di entrare, scoprirai un luogo dove lo scorrere del tempo ha lasciato il suo segno: nell’intonaco scrostato, negli strati di pitture sovrapposti sull’altare barocco, lungo i bordi della cornice in calce che ospitava la tela del martirio di San Lorenzo, sulla parete al di sopra dell’altare.

La tela del martirio e l’altare barocco

Dopo il restauro, questa tela è oggi custodita al museo diocesano di Ugento, ma qualche volta torna a casa. La sua carta d’identità è riassunta nel riquadro in basso a destra, guarda bene: puoi leggere la firma del pittore, tale Marcino di Ruffano, che la realizzò nel 1770 su richiesta del sacerdote Milelli. Un altro dettaglio interessante e un po’ nascosto puoi notarlo nella figura dell’angelo in basso a sinistra: regge una graticola, simbolo della tortura di san Lorenzo, che infatti fu arso vivo. 

Altare della chiesa di san Lorenzo a Ugento, con la tela del Marcino
L’altare barocco con la tela del Marcino

Insomma, la chiesa di San Lorenzo a Ugento è un concentrato di arte e storia in un unico vano con volta a botte e banchi in legno dall’aspetto povero. Una chiesetta piccola e semplice, ma affascinante, almeno quanto le sue origini: la costruzione sembra risalire al ‘500-‘600, secondo alcune fonti a opera di donna Vittoria Piscicelli d’Amore, secondo altre per volere del veneziano Lorenzo de Girardi.

Via Sallentina, l’itinerario della fede a Ugento

Di certo, in quest’angolo di borgo si respira aria di pace e il passato tende la mano al presente, in un unico anello. Come l’anello di fede e spiritualità che collega i luoghi di culto di Ugento qui lungo l’antica via Sallentina: sullo stesso tracciato della chiesa di San Lorenzo, a poca distanza puoi visitare il santuario della Madonna della Luce, la chiesa della Madonna delle Grazie, la cripta del Crocifisso, la chiesa della Madonna di Costantinopoli e risalendo verso l’abitato il santuario dei santi Medici. 

Un itinerario a piedi o in bici perfetto se vuoi metterti in ascolto di una bellezza che parla all’anima: dal centro storico al borgo, fino alla campagna. 

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